Investimenti Immobiliari: I Milanesi puntano sull’affitto breve
Nel primo semestre 2018, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è aumentata la redditività nel settore degli affitti brevi.
Secondo una fonte indipendente, ma autorevole, la redditività degli appartamenti è in aumento fino al 20% a Milano e fino al 12% a Roma, grazie all’incremento dei prezzi e del tasso di occupazione; tiene Bologna, che bilancia un calo dell’occupazione del 3% con un incremento dei prezzi del 4%; mentre Firenze chiude la classifica dei rendimenti con un decremento del 2,97%, a causa del calo dei prezzi dovuto all’elevata competizione nel capoluogo toscano.
Milano
A Milano nei primi 6 mesi del 2018 è stata registrata una media di occupancy dell’85,68%, in crescita di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2017.
Il fatturato generato per affitto (misurato tramite RevPar – Revenue per Available Rental, che considera il prezzo medio giornaliero e il tasso di occupazione) risulta più alto nella zona del Quadrilatero della moda (197,62 euro/giorno), che supera Duomo-Centro (134,38) e Conciliazione-Cadorna (118,24).
Roma
A Roma nei primi 6 mesi del 2018 il tasso di saturazione è stato pari al 69,25%, più alto di quasi il 5% rispetto al primo semestre 2017.
Il RevPar più elevato si registra a Trevi (97,08), seguito da Campo de’ Fiori (79,62) e piazza di Spagna (75,38).
Occupazione più bassa e più alta
Un dato interessante è quello relativo è quello relativo alla concentrazione dell’occupazione. Secondo quanto emerso, nell’arco del semestre preso in considerazione, le 4 città oggetto di analisi sono accomunate dal fatto che il mese con l’occupazione (e quindi il rendimento) più basso è gennaio. L’occupazione più alta a Milano è stata a febbraio (89,32%), a Roma (84,42%), Bologna (71,83%) e Firenze (78,02%) a maggio. In genere, il tasso di saturazione risente di eventi fieristici (Fashion Week a Milano) e culturali (Maggio Fiorentino).